Proteine importanti per la difesa immunitaria. Sono prodotte dai linfociti B maturi; hanno la funzione di legarsi a virus, batteri e altre sostanze estranee, e ne favoriscono l'eliminazione. Se ne conoscono di 5 tipi: A, D, G, M, E. Vengono chiamate anche gammaglobuline.
Diminuzione delle difese immunitarie. Può essere congenita o causata da farmaci, virus ecc.. Sinonimo di immunodepressione.
Uso di vaccini, citochine, interferoni ed altre proteine "naturali" (prodotte da cellule del nostro corpo) in grado di stimolare o di ricostituire le difese immunitarie.Forma di terapia molto promettente nella battaglia contro il cancro.
Morte delle cellule di un organo o di un tessuto, causata in genere da un arresto della circolazione sanguigna.
Presenza di microorganismi (virus, batteri ecc.) in un organo o tessuto. Molte zone dell'organismo sono normalmente infette (bocca, pelle ecc.); l'infezione diventa malattia solo quando l'organismo non riesce a tenere a freno questi microorganismi per cause molto numerose.
Modalità di somministrazione di farmaci che può durare anche più giorni continuativamente, di solito in ambiente ospedaliero. Avviene mediante l'utilizzo di agocannule o cateteri venosi centrali.
Termine utilizzato per indicare alcune proteine che interferiscono con la moltiplicazione di virus. Svolgono importanti funzioni nella difesa immunitaria contro le infezioni e i tumori.
Somministrazione di un farmaco all'interno di un'arteria per mezzo di un ago o catetere.
Somministrazione di un farmaco all'interno di un muscolo per mezzo di un ago.
All'interno della teca cranica, letteralmente. Via di somministrazione di alcuni farmaci che permette a questi di distribuirsi nel liquido cefalorachidiano, o liquor, che avvolge il sistema nervoso. Viene utilizzata perchè i farmaci in genere non arrivano al sistema nervoso protetto dall'esistenza di una barriera, chiamata emato-encefalica, che isola il cervello.
Vedere elettroliti.
Aumento della quantità di calcio nel sangue.
Aumento della quantità di potassio nel sangue.
Aumento della quantità di acido urico nel sangue. Può provocare la gotta o danni renali. La chemioterapia provoca spesso un aumento dell'acido urico, liberato dalle cellule uccise.
Diminuzione della quantità di calcio nel sangue.
Diminuzione della quantità di potassio nel sangue.
Diminuzione della pressione del sangue al di sotto di 100/60.
Colorazione giallastra della cute e delle mucose provocata da un aumento della bilirubina nel sangue.
Significa vedere dentro l'addome. Il chirurgo introduce attraverso un forellino nell'addome uno strumento a fibre ottiche con il quale è possibile vedere dentro la cavità addominale ed effettuare dei prelievi con apposite pinze.
Sigla per latticodeidrogenasi, una proteina contenuta nel fegato, nelle cellule del sangue, nei muscoli ecc.. Un suo aumento nel sangue può indicare un danno ad uno di questi organi o tessuti.
Neoplasia dei globuli bianchi.
Vedere globuli bianchi.
Aumento del numero dei globuli bianchi.
Diminuzione dei globuli bianchi nel sangue periferico.
Aumento di volume dei linfonodi; riscontrabile anche in persone completamente normali, può essere dovuto a numerose cause.
Un tipo di globuli bianchi, componente essenziale del sistema immunitario. Sono importanti per la difesa dalle infezioni, dai tumori e nel rigetto dei trapianti. Si distinguono diversi sottotipi di linfociti: B (che producono gli anticorpi, dopo essersi trasformati in plasmacellule); T (che intervengono nella difesa da virus, tumori e nel rigetto dei trapianti); Natural Killer ecc..
Aumento del numero dei linfociti. In genere si accompagna ad un aumento del numero dei globuli bianchi.
Piccoli ammassi di linfociti disposti praticamente in tutto il corpo. Sono dei "fortini" dislocati in zone strategiche dove i linfociti, con l'aiuto di altre cellule, uccidono le sostanze e le cellule estranee (anche quelle tumorali) penetrate nell'organismo.
Anche liquido cefalo-rachidiano. Vedi Intratecale.
Regione del corpo, localizzata fra i due polmoni. Contiene numerosi organi, fra cui linfonodi ed il timo.
Eccessiva perdita di sangue con le mestruazioni.
Diffusione del tumore in organi o tessuti distanti dalla sede di origine (primitiva). Dette anche tumore secondario.
Organo contenuto nella parte più interna ("spugnosa") delle ossa in cui avviene la formazione e maturazione di tutte le cellule del sangue periferico (vedi).Detto anche midollo osseo, o anche semplicemente midollo. Da non confondere con il midollo spinale.
Organo contenuto nell'addome, nella parte a sinistra; è una specie di grosso linfonodo che produce anticorpi, elimina le cellule invecchiate; svolge numerose altre funzioni.
Ultima fase della divisione cellulare, durante la quale avviene la separazione vera e propria delle due cellule originate da una sola cellula originaria.
Un tipo di globuli bianchi.
Strato di cellule che riveste la superficie interna dell'intestino.
In genetica indica un cambiamento microscopico a livello di una base del DNA, che determina la sostituzione di un aminoacido con un altro nella proteina prodotta dal gene mutato.
Sinonimo di tumore.
Un tipo di globuli bianchi, molto importante per la difesa dalle infezioni.
Diminuzione del numero dei neutrofili.
Nutrizione mediante liquidi e sostanze somministrate endovena a soggetti impossibilitati a nutrirsi per varie ragioni per bocca. In genere è effettuata con un catetere venoso centrale.